Livio Felluga, alla fine degli anni cinquanta, inizia il suo "viaggio" tra le colline di Rosazzo. E' subito amore. Il luogo ideale per far nascere i suoi vini. Acquista i primi ettari di vigneto e con gran passione e determinazione decide di riportare a nuova vita la collina. Simbolo di quei luoghi l'Abbazia di Rosazzo, che da secoli racchiude tutta la storia e la cultura enoica del Friuli.
Un riferimento importante per Livio Felluga, che guarda all'Abbazia con grande ammirazione e rispetto. Sono gli anni della profonda amicizia con Luigi Nadalutti, don Vigion per gli amici, che di anno in anno vede crescere la realtà di Livio e il sogno di quest'ultimo di potersi dedicare con amore alla cura dei vigneti dell'Abbazia. Il sogno si infrange con il terremoto del 1976 e la perdita di Don Vigion.
Seguono gli anni della ricostruzione. La cura dei vigneti viene affidata ad altre mani, ma Livio Felluga continua a sperare.
E' trascorso molto tempo e il sogno si è finalmente realizzato. Oggi la conduzione della cantina e dei vigneti è riposta nelle mani sapienti di Livio Felluga.
Nasce “Abbazia di Rosazzo 2009 ”, ad incarnare l'imperituro amore per Rosazzo e la sua Abbazia. Soltanto le uve migliori sono state selezionate per produrre questo raffinato uvaggio bianco: un vino importante per quello che è e per quello che rappresenta.