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Vini bianchi

Pinot
Grigio Curubella

Pinot Grigio Curubella
Spirito raffinato ed armonioso che riecheggia eleganti salotti mitteleuropei di inizio Novecento.

Vini bianchi

Pinot Grigio Curubella

Le uve della Curubella, termine dialettale che indica un’altura dalle forme tondeggianti, hanno uno spirito raffinato ed armonioso che riecheggia eleganti salotti mitteleuropei di inizio Novecento. Abbiamo deciso di valorizzarle nella prospettiva di dare voce in maniera sempre più puntuale ed approfondita al nostro territorio. È proprio una curubella a far da spartito a questa selezione massale dal grappolo particolarmente minuto e piuttosto spargolo piantata nel 1981.

A questo podio che si scorge dall’Antico Belvedere guardando verso il Vigne Museum, il terroir conferisce la capacità di esprimere un carattere forte ed identitario. Abbiamo quindi deciso di concedere un’espressione singola ed unica a un vitigno che accompagna da lungo tempo la narrazione vinicola del Friuli. La vendemmia è avvenuta il 8 agosto 2020. L’uva raccolta a mano in piccole cassette è stata diraspata e quindi lasciata in macerazione sulle bucce per due giorni.
Il vino è stato travasato in recipienti di cocciopesto da 10 e 17 ettolitri verso la fine della fermentazione alcolica, consentendo così un adeguato controllo della temperatura. La fermentazione malolattica si è svolta nell’arco di due settimane. Il mantenimento del vino sui lieviti nei recipienti di cocciopesto, ha contribuito ad esaltarne cremosità e dolcezza aromatica. L’imbottigliamento è avvenuto il 25 agosto 2021. È un Pinot Grigio doc Friuli Colli Orientali.

Collezione Quattro Crù 2020 Livio Felluga

Dettagli

Caratteristiche sensoriali

Colore:

Dorato con sfumature ramate, racconta le nuance dell’uva, complice la delicata macerazione sulle bucce.

Naso:

Al naso il vino è dolce e di grande fascino con una fusione perfetta di fiori gialli e frutti maturi in armonia con aromi minerali, speziati e balsamici. Spiccano note di calendula, gerbera, giglio di San Giovanni e miele di tiglio, accompagnati da sentori di melone bianco, papaya, ciliegia bianca e pietra bagnata.

Palato:

Dalla struttura tannica importante, con un ottimo equilibrio tra acidità e sapidità. Attacco morbido e suadente, si sviluppa con note di lime, cera d’api, agrumi canditi e uva spina per progredire compatto in un finale minerale e persistente con richiami di mandorla non tostata.

Abbinamenti:

Eclettico e generoso è capace di accompagnare le sere d’estate, come aperitivo importante o abbinato a capesante scottate su crema di piselli e polvere di bacon, risotto al cavolo romanesco con filetti di triglia e burrata, tartare di gamberi rossi con datterini e maracuja, gransoporo alla veneziana. Con le stagioni fredde, può essere accostato a ravioli di rapa rossa con ricotta, risotto alla zucca con curcuma e porcini, bigoli con le sarde o passerini fritti; non disdegna peraltro l’incontro con le carni bianche, i cui elementi di dolcezza e morbidezza ne sposano la sapidità.

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In formato PDF la scheda del vino.

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